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Domenica 16 ottobre “River Sup” a Valstagna

Domenica 16 ottobre “River Sup”.

AquaSport Santerno, propone un giornata all’insegna del divertimento in un nuovo modo alternativo di scendere il fiume.

paso-supLo staff ASSI in collaborazione con il centro SupGarda  porterà lo Stand Up Paddle applicato nel fluviale.

Attività aperta tutti coloro che vorranno divertirsi in compagnia.  Scenderemo il fiume Brenta, difficoltà I°\II°. Possibilità di scendere anche in kayak.

X meglio gestire l’evento,  i SUP e l’attrezzatura dovranno essere prenotati  in segreteria entro venerdì 14.

Appuntamento è domenica 16 ore 11:30 a Valstagna.

Partenze da Imola ore 8:00 e da  Bologna ore 8:30.

Info e prenotazioni: info@aquasportsanterno.it 3388210647; Daniele 3342322746

Vi aspettiamo numerosi!!!!

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Slovenia!!! return to AquaSportSanternoImola

Slovenia socaGli ASSI tornano in Slovenia 11/12 LUGLIO, uscita in Slovenia del Canoa Club Aqua Sport Santerno, nella splendida valle del fiume Isonzo (per gli italiani) o Soča (per gli sloveni) che dir si voglia.
Questa splendida valle dall’ acqua cristallina, offre percorsi canoistici per tutti i livelli e divertimenti, in un contesto paesaggistico ricco di storia e dove la natura la fa da padrona.
Il ritrovo è il Sabato mattina alle ore 10:30 in piazza nel paese di Bovec.Da li si partirà tutti insieme per il tratto prestabilito, con organizzazione persone\mezzi.

In questa splendida valle sempre ricca di turisti si possono trovare diverse opzioni per il pernottamento, come:
Campeggio con camper
Campeggio con tenda
Possibilità di affittare appartamenti o posti letto
Alberghi*
Possibilità di aggregarsi alla partenza prevista al Venerdì 10 sera.
Per informazioni:
info@aquasportsanterno.it
3388210647

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Kayak Arno Aquasport Santerno

E tu come lo fai? L’esperienza dell’eskimo vissuta dalla nostra Gae

Riporto volentieri l’esperienza della nostra ASSI, Gaetana Picone, non per dare indicazioni oggettive su come fare l’eskimo, molti altri più qualificati lo fanno meglio, ma per registrare quali sono i suoi punti forti, le sue sensazioni, i suoi “trucchi” e capire come a lei riesce così bene.

La Gae è solo un anno che va in canoa, ma la manovra che le è riuscita subito meglio è proprio l’eskimo e molti si chiedono come faccia ad avere adesso un eskimo così, a prova di rapida.

Può essere interessante sentire come “come lo fa lei” e cosa pensa quando è con la testa sotto.

 


–  L’eskimo e l’esperienza di Gaetana Picone –

Comincio col dire che questo non vuole essere un corso teorico di eskimo ma solo alcune mie impressioni da novella canoista per poterlo affrontare.

Quindi, perché fare l’eskimo?

Perché è sicuramente meglio rimanere dentro il kayak piuttosto che vagare a nuoto in mezzo al fiume.

Di questo me ne sono resa immediatamente conto la prima volta che sganciando il paraspruzzi mi sono ritrovata in balia del fiume…

Personalmente mi sono bastati 3 o 4 bagni  per capire che volevo assolutamente impararlo…
Quindi sono partita da questo principio: ho bisogno di saperlo fare per la mia sicurezza e ci devo riuscire; se volete possiamo definirlo “spirito di sopravvivenza”.

Questo meccanismo mi è scattato ancora prima di iniziare qualsiasi corso pratico.
Ebbene sì, deve iniziare prima il meccanismo mentale di quello fisico.

Secondo la mia micro esperienza posso dire, secondo me, cosa rende un eskimo efficace:
–          Per prima cosa l’assetto in barca, dobbiamo sentirci un tutt’uno con essa.
Dobbiamo sentirci adesi  al kayak come una lumaca nel guscio, con le ginocchia contro il premicosce e le suole delle scarpette incollate al puntapiedi.
–          Poi decidere quale tipo di eskimo fa al caso nostro essendocene diversi.

Il consiglio è quello di farne bene anche solo uno, perché sarà comunque quello che ci tirerà fuori dai casini.

Ci sono… ora sono a testa sotto, ma prima ancora che ciò avvenga, come un razzo, cerco di assumere la posizione di partenza così quando mi trovo sotto non perdo tempo a sistemare la pagaia; a questo punto spingo il viso vicino al pozzetto per una maggiore protezione.

In questo momento mi impongo di mantenere la calma perché il panico e la fretta diventano i grandi nemici dell’eskimo e quindi anche i miei…

Prima di effettuare la spazzata verifico che tutte e due le mani che tengono la pagaia emergano fuori dall’acqua e poi  disegno un ampio semicerchio dalla punta alla coda del kayak piegando il fianco e puntando il ginocchio dx contro il suo premicosce raddrizzando così il kayak con il colpo d’anca.
Una volta raddrizzato il kayak porto il busto e la testa fuori dall’acqua piegandomi all’indietro verso la parte posteriore della barca.

Anche quando il tentativo fallisce cerco comunque di alzare la testa sopra la superficie per poter almeno respirare, in modo da guadagnare più tempo per il prossimo tentativo.

Recupero quindi nuovamente  la mia posizione e cerco questa volta di pensare meglio ai passaggi che devo eseguire per poter finalmente esultare per la sua riuscita..

La cosa importante è la mentalità giusta da adottare.
Ricordiamoci che quando siamo in fiume la messa in pratica dell’eskimo è completamente diversa da quando lo proviamo in piscina.

In fiume dobbiamo essere dei veri e propri calcolatori…

E’ cosi dei freddi calcolatori!!!

Poi non è difficile, quando ti rovesci l’acqua gelida ci dà una mano a rimanere pietrificati!!!
Ora sono lì.. faccia a faccia con una rapida per cui cerco di guardare dove mi trovo, se sono all’inizio o più verso la fine.

Questo è importante perché mentalmente cerco di fare il calcolo delle probabilità.

Ovviamente se il ribaltamento  succede all’inizio le probabilità di successo sono inferiori rispetto a se ci si trova verso la fine, questo perché a testa in giù i colpi dei sassi sul casco mi destabilizzano parecchio, ma in ogni caso almeno un tentativo è d’obbligo.

A questo proposito indossare il casco integrale mi dà una grande sicurezza.

Quando invece mi trovo ad affrontare dei passaggi e so che poco più avanti ci trovo un laghetto o uno spazio sufficiente una volta rovesciata aspetto nella posizione descritta sopra alcuni secondi e poi ripeto imperterrita la tecnica provando almeno 3-4 volte prima di stappare.

Per riassumere i consigli sono: sangue freddo, motivazione, giusto assetto in barca, buona spazzata, giusta sequenza dell’anca del busto e della testa.

Ah dimenticavo… una buona dose di culo è estremamente necessaria!!
CHE L’ESKIMO SIA SEMPRE CON TUTTI NOI!!!!

Gaetana Picone
ASSI doc


E voi l’eskimo come lo fate?

Commentate parlandoci del tipo di eskimo che vi riesce meglio e dei problemi che avete incontrato.

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gole del maè in kayak aquasport santerno

VenetASSI, ToscanASSI e stiASSI nelle: Gole del Maè in kayak!

Scendere in kayak su dei percorsi stupendi come le Gole del Maè non può far altro che mettere di buon umore, e quando i nostri sono di buon umore e colmi di gioia emerge la parte goliardica del gruppo con un racconto che non ha nulla da invidiare ai peggiori bollettini di guerra.

Una discesa stupenda che lascia ebbri di emozioni fissando un solo pensiero nella testa: “Quando ci torniamo?”

Di seguito il resoconto ironico del nostro Carlo:

…Era un tranquillo sabato, precisamente sabato 4 ottobre 2014, quando….

gole del maè in kayak aquasport santerno

…lo sguardo di Millie passava nervosamente

da quel tronco maledettamente incastrato nella gola a quello spicchio di cielo piccolissimo sopra di loro, appena visibile in mezzo alle umide pareti rocciose.

Le canoe della Gaetana, Stefano e Fabio sbattevano tra loro e contro la roccia mentre tutti usavano le unghie per tenersi disperatamente aggrappati a quella nicchia nella quale erano incastonati.

Quattro anime smarrite, abbracciate tra loro a cercare un conforto che non arrivava.

A monte il Maè impetuoso aveva dimenticato un tronco di traverso a pelo d’acqua e una fila di esausti canoisti cercava di oltrepassarlo a nuoto con le canoe alla mano; a valle l’ignoto.

Il fiume si era portato giù solo la canoa di Carlo con una corda attaccata e Gaetano che coraggiosamente la inseguiva.

Ma questo era successo ormai mezz’ora fa e nessun grido, nessun segno veniva dal fondo di quella gola.

Ci vuole lui, l’esperto, quello bravo, colui che l’ha già fatto tante volte: Davide.

Solo lui prendendo la testa del gruppo ci può aiutare.

Però è in fondo; allora scende dalla canoa, entra nell’acqua gelida e con la canoa alla mano va verso il tronco semisommerso per raggiungere i quattro e guidarli verso la salvezza.

Ma il Maè è ancora lì, mai domo, vuole la sua vittima; subdolamente entra nella canoa di Davide, la riempie, la appesantisce, la fa sfuggire di mano.

E’ pesante, troppo pesante, se ne va, passa sotto il tronco, è rovesciata!

Solo un grande uomo può prendere una grande decisione; Davide corre nell’acqua, salta sul tronco e spera, con un balzo, di prendere la canoa al volo.

Ma il subdolo Maè ha lasciato un suo tentacolo di acqua viscida sul tronco; il povero piede di Davide ci scivola sopra, il povero corpo di Davide vola in alto, fa un carpiato, e precipita a gambe larghe sul tronco sbattendo faccia e gioielli di famiglia.

Il Maè si occupa di raccogliere corpo , canoa, pagaia e lentamente trascinarli a valle.

Più sotto, quando la Millie vede arrivare la canoa rovesciata, tutti gli spessori in polistirolo attorno, la pagaia poco più in là e infine la carcassa di Davide a pelle d’orso con lo zigomo spaccato, guarda in faccia i sui compagni di sventura, socchiude gli occhi e mormora: “MORIREMO TUTTI!” 😀

No ASSI no party!!

gole del maè in kayak aquasport santerno

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ASSI Gole Avisio

17 kilometrASSI sulle gole dell’Avisio

Non per fare gli smargiASSI, ma…
l ‘abbiamo fatto!

I quattro (anzi cinque ) dell’Ave Maria (e di qualche PaterNoster ), domenica hanno trovato l’ispirazione, e un livello almeno minimo, per fare le Gole Dell ‘Avisio, quel tratto che su ckfiumi è descritto da Valfloriana al ponte dell’Amicizia di Faver, 17 kilometrASSI di terzo, terzo più ( per il quarto ci vuole più acqua ).

Ridotti poi a 13 km perché l’inizio era proprio secco.
Immersi in una gola dimenticata dal mondo, ci siamo spupazzati tutte quelle rapide continue, con poche interruzioni, solo 3 bagnetti piccoli piccoli, in un contesto in cui l’unica traccia di civiltà era la scia bianca in cielo di qualche jet ad alta quota.

Tutti bravi, ma molto!

In appena 4 ore siamo usciti.

Un enorme grazie a Elia Bolognani e Francesco Gandolfi dell’Avisio rafting di Cavalese che ci hanno guidato nel percorso e Fabio, il titolare, che ci ha assistiti in tutto; l’anno prossimo chissà che non si riesca a organizzare una uscita su da loro con tutto in gruppone?

Vi lascio alle foto che saranno pubblicate a breve e ai dettagliati video che Gaetano sta montando.

Stavolta più che mai
lunghi, anzi lunghissimi fiumi agli Assi !

ASSI Gole Avisio

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Canoa Libera

Un autunno ricco di tecnica con i corsi in kayak di ASSI.

L’8 Ottobre partirà la nuova sessione di corsi in kayak del Canoa Club Aqua Sport Santerno a Imola, ogni mercoledì dalle ore 20:30 alle 21:30.

Saranno disponibili diverse tipologie di corsi, nello specifico:

– Corso di 1° livello (Base)

– Corso di 2° livello (Avanzato)

– Corso di Eskimo

– Corso di Freestyle

Il dettaglio dei corsi è disponibile alla seguente pagina di riepilogo.

Per ulteriori informazioni:
Tel. 3388210647
E-mail info@aquasportsanterno.it
o direttamente sulla pagina Facebook Canoa Club A.S.S.I.

corso_canoa

 

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corso kayak luglio

Agosto? Nuovi corsi in kayak ASSI!

Martedì 26 Agosto dalle 18:30 alle 19:30 ripartono i corsi in kayak di 1° e 2° livello del Canoa Club Aqua Sport Santerno a Imola.

Il corso sarà svolto da Istruttori Federali direttamente in fiume e l’attrezzatura necessaria sarà fornita dal Club.

Per ulteriori informazioni:

Tel. 3388210647

E-mail info@aquasportsanterno.it

o direttamente sulla pagina Facebook Canoa Club A.S.S.I.

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corso brenta 4

Corso di canoa a Valstagna (Fiume Brenta)

Aqua Sport Santerno Imola organizza un corso di canoa a Valstagna sul fiume Brenta il 12 luglio.

Il corso, della durata complessiva di 4 ore, è indirizzato a chi vuole migliorare la padronanza su fiumi di 3° grado.

Gli argomen ti affrontati saranno:

* assetto e traiettorie in rapida
* appoggi
* eskimo in corrente
* boof

Il corso sarà limitato ad un numero massimo di 4 partecipanti, per ulteriori informazioni e chiarimenti potete commentare l’articolo o telefonare al 3494028414.

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Stay kayak!

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assi

Caorame e Cordevole da ASSI – Giugno 2014

Sì, d’accordo, nello stesso tempo si poteva arrivare quasi a Bovec, però, che dire, anche qualcosa di nuovo non guasta e soprattutto amplia l’orizzonte dei nostri itinerari canoistici.

E Caorame sia! assi

Guidati dal mitico Gaetano De Marchi e da Claudio che sono di casa su quei fiumi, abbiamo approfittato di un qualche problema alle centraline che governano l’afflusso di acqua al fiume, per cui il rilascio era abbondante e il livello buono.

A detta dei locals una fortuna sfacciata perchè il Caorame è spesso avaro d’acqua.

Dopo un lungo giro in un labirinto di stradine e paesini che ci hanno macinato il senso dell’orientamento, siamo finalmente all’imbarco ed è ora di vederlo in faccia questo Caorame.

Un fossetto, largo da qui a lì, che scorre ingolato in una foresta fitta e intricata, pieno di sassi, però con acqua limpidissima.

Dai, sarà una cavolata!

Alla faccia!

Come ci vai dentro al fossetto ti accorgi che intanto devi manovrare rapido rapido in mezzo ai sassi che sono ravvicinatissimi, poi che le morte sono un concetto molto vago e infime che ci sono più alberi nel fiume che nella foresta di Sherwood.

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Ma dopo un pò di rodaggio si comincia a prendere confidenza e il piacere di una discesa continua, sempre tesa, con pochissime soste è veramente grande.

Chi fa l’eskimo deve essere rapido a ripartire e non c’è spazio per fermarsi a fare commenti.
Davanti sempre lui, Gaetano De Marchi e dietro tutti gli ASSI in fila indiana.

Grande Gastone che nonostante la fatica, stringe i denti, sbuffa, arranca, va un pò a mollo, ma alla fine si sciroppa per intero tutti i 14 (dico quattordici) km di un percorso entusiasmante.

Sbarco, pacche sulle spalle, cacchio la rifacciamo, però quanto è lungo, una birretta e poi via, sotto un nubifragio, verso l’agricamper, anche quello consigliato dai nostri maestosi locals.

Notte sotto un nubifragio e quindi il giorno dopo troppa acqua per fare le Gole del Maè, come sarebbe stato previsto.

L’alternativa non è però un ripiego e allora, scortati ancora da Gaetano e in più con Andrea Testuggine (che cacchio di nome!), Fabio Battaglin e Moriccia Manfrin, ci spalmiamo sul Cordevole e improvvisamente, per magia…ci ritroviamo sul Soca!

Incredibile, anche qui acqua turchese, grandi massi intorno a cui slalomare, paesaggio molto simile alla Slovenia tanto che veniva da chiedersi se avevamo pagato il ticket a Bovec.

Insomma, proprio una bella discesa, proprio un bel posto, proprio bella gente e alla fine 2-3 km con ondone e volume d’acqua notevole che ha riscaldato l’animo anche dei più esigenti.

Allo sbarco un’ apoteosi d’entusiasmo con propositi di prenotare subito un viaggio sullo Zambesi a fare altre ondone.

Insomma, nel nostro piccolo, un bel fine settimana, con la consapevolezza di quanto questa filosofia di ASSI di legarsi ad altri club per scambiarsi ospitalità ed esperienze fluviali sia vincente e porti a conoscere altri amici canoisti tutti simpatici e accoglienti.

In uno sport di nicchia come il nostro ogni canoista è una perla rara e come tale va trattato.

Quindi, un appello a tutti i canoa club vicini e lontani: invitateci pure sui vostri fiumi, noi veniamo, sì va beh, facciamo un pò di casino, però ci divertiamo tutti insieme e alla prossima saremo noi ad aspettarvi.

D’altra parte, come dice il sommo poeta: “più si è e più ci si diverte“.

Lunghi fiumi agli A.S.S.I.

Io c’ero e con me: Ivano, Monica, Angela, Gastone,Gaetana, Rita, Roberto, Simone, Eugenio, Gaetano, Claudio, Andrea,Francesca, Claudio.

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corso kayak luglio 2

A Luglio ripartono i nuovi corsi in kayak targati A.S.S.I.

Martedì 8 Luglio dalle 18:30 alle 20:00 ripartono i corsi in kayak del Canoa Club Aqua Sport Santerno a Imola.

I corsi saranno suddivisi in:

Corso base per i principianti che si voglio avvicianre a questo fantastico mondo

Corso intermedio per chi sente la necessità di affinare la tecnica e migliorare i movimenti in acqua

Il corso sarà svolto da Istruttori Federali direttamente in fiume e l’attrezzatura necessaria sarà fornita dal Club.

Per ulteriori informazioni:

Tel. 3388210647

E-mail info@aquasportsanterno.it

o direttamente sulla pagina Facebook Canoa Club A.S.S.I.

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