Canyoning

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Il torrentismo (o canyoning) consiste nella discesa di strette gole (o canyon o forre) percorse da piccoli corsi d’acqua. A differenza di altri sport acquatici con cui spesso viene confuso (rafting, kayak, hydrospeed, o canoismo a causa del nome inglese “canoeing”) si percorre il torrente a piedi, senza l’ausilio di gommone o canoa. L’ambiente in cui si svolge, comunemente detto forra, è per sua stessa natura inospitale.

Un percorso di torrentismo si svolge all’interno di gole profondamente scavate nella roccia, caratterizzate in genere da forte pendenza. Gli ostacoli sono quindi costituiti da cascate, salti di roccia, scivoli, corridoi allagati, laghetti. È quindi impossibile la progressione a ritroso. L’uscita dal canyon avviene solo al suo termine o in corrispondenza di scappatoie, se presenti. Lo sport si svolge in gruppo, composto in genere dai 4 agli 8 torrentisti. Il torrentismo non è necessariamente uno sport estremo. Come per altri sport esistono percorsi di varia difficoltà, dai più semplici canyon d’iniziazione ai percorsi estremi invernali. Con la giusta preparazione tecnica, una discreta preparazione atletica e un po’ d’esperienza, si può godere in tutta sicurezza della bellezza di luoghi incontaminati e del piacere di uno sport praticato all’aria aperta. Non sempre l’acqua è presente in forra. La presenza o meno di questo elemento determina le attrezzature e le tecniche utilizzate. Come detto, la progressione avviene in discesa, grazie a calate su corda e arrampicate verso il basso (dette “disarrampicate”); in presenza di acqua anche con tuffi e scivolate sui cosiddetti toboga (scivoli naturali).

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Inizialmente le tecniche adottate furono di tipo speleologico o alpinistico, in seguito sono state adottate tecniche specifiche, sempre di derivazione speleo-alpinistica ma modificate in virtù dei rischi legati alla presenza dell’acqua. L’attrezzatura è un misto di quella tipica di altre discipline: caschetto da speleologo o alpinismo; muta completa in neoprene (in caso di presenza di acqua); calzari in neoprene; imbrago cosciale, moschettoni; discensore specifiche corde semi-statiche con trattamento che le rende idrorepellenti e ne rallenta l’affondamento in acqua; calzature specifiche o scarponcini da escursionismo alti alla caviglia; zaino da torrentismo; contenitori stagni; giubbotto salvagente (opzionale); guanti (opzionali)

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Massimo Sticca
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