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In canoa alle Due Sorelle – Falesia del Conero

Conero sottovento con AquaSport Santerno, una gita al mare per tutti.

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Ad un’ora da Riccione c’è una piccola Sardegna da esplorare pagaiando. Partendo dalla spiaggia dei Sassi neri a Sirolo si raggiungono via mare le Due sorelle, la spiaggia immacolata e suggestiva della prima foto.

Il giro di per sé non è impossibile con qualsiasi tipo di kayak ma, se tira vento e al ritorno ce l’hai contro potresti maledire in tutte le lingue (dialetti compresi) l’idea iniziale della gita domenicale.

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Se invece di tornare indietro controvento continui invece a pagaiare fino a Portonovo la cosa diventa decisamente più agevole, anzi più tira forte e più ti diverti (anche se hai un canotto).

Domenica 16 settembre organizziamo per chi vuole unirsi a noi un giro sottovento Sirolo-Portonovo o viceversa se il vento viene da nord. Potete venire con qualsiasi barca, il divertimento è garantito.
Partenza ore 9.00, arrivo..quando ci pare, tanto facciamo il recupero.
Per il pernotto sono disponibili strutture e campeggi in zona.

Per info chiamare: Giancarlo 393 1949399.
info@aquasportsanterno.it

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OCEAN RACE- Gli atleti di A.S.S.I. portano a casa tre medaglie

OCEAN RACE

Aqua Sport Santerno Imola festeggia i suoi atleti, che quest’anno portano a casa ben tre medaglie della Coppa Italia di Ocean Racing, disciplina che sta cominciando a diffondersi con sempre maggiore entusiasmo in Italia e che si svolge in alcune delle più belle località marine del Belpaese, quali per esempio l’isola d’Elba, Talamone presso l’Argentario e Varazze in Liguria.

15491670_10211310386544890_1099646992_oL’Ocean Racing è una gara che si svolge in mare con un’imbarcazione poco conosciuta ancora, ma che sta iniziando ad essere sempre più apprezzata: un kayak marino lungo e veloce che ha la caratteristica di essere sit on top e che viene utilizzato nel paesi come il Sudafrica o l’Australia anche per il salvamento in mare, proprio per le sue caratteristiche di velocità e sicurezza.

Diverse società da tutta Italia sono state coinvolte dunque nelle varie gare che hanno contraddistinto la Coppa Italia del 2016 e nella quale Aqua Sport Santerno Imola ha portato a casa i suoi risultati.

Premiati dunque gli atleti Lucas Stoppa, al primo posto nella categoria over 40, Loris Pasotti con un ottimo secondo posto della categoria over 50 e medaglia di bronzo del femminile di surfski over 40 della bravissima Roberta Cerreti.

Nadia

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Aqua Sport Santerno al mare d’autunno.

15146691_10211042441726437_1339536136_o Aqua Sport Santerno al mare d’autunno.

Sabato 26 novembre Aqua Sport Santerno torna in mare.

Il tratto proposto è dalla Baia di Vallugola, sotto Gabicce Monte, a Pesaro e ritorno, per un percorso totale di circa 20 km.

Il giro si svolge di fronte al Parco del Monte San Bartolo, al confine tra la Romagna e le Marche, dove spicca la bellezza del piccolo borgo medievale a picco sul mare di Fiorenzuola di Focara, la cui spiaggia selvaggia è raggiungibile o via mare o da un inerpicato sentiero con duecento metri di dislivello: una piccola perla poco conosciuta dietro casa nostra.

Probabilmente faremo due gruppi, uno dei quali non farà tutto il percorso ma si fermerà sulla spiaggia di Fiorenzuola e ritorno, per un percorso totale inferiore ai 10 km.

Se il meteo lo consente e non si gela il primo gruppo può fermarsi a riposare e sgranchire le gambe sulla spiaggia di Fiorenzuola e con calma rientrare.

15133935_10211042446206549_1524626696_oPartiremo comunque tutti assieme seguendo la velocità delle imbarcazioni più lente. Da Fiorenzuola, con chi se la sentirà di prolungare il giro, faremo un gruppo “veloce” che si spingerà fino all’imboccatura della marina di Pesaro per poi rientrare a Vallugola.

Se siamo pochi o particolarmente omogenei nel passo lento o veloce che sia possiamo decidere altrimenti, tenendo anche conto della condizione meteo.

Per poter decidere cosa fare senza preclusioni dovremmo essere imbarcati e con la pagaia in mano non più tardi delle 11.00, per cui partenza tassativa dalla sede fluviale River Side (Imola) con le canoe sulle macchine non più tardi delle 9.00.

Per chi deve noleggiare la canoa l’appuntamento sarà alle 07.45 al Canoa Club Bologna “CCBO” a Casalecchio di Reno, in via Venezia 1.

Per organizzarci con attrezzature e auto bisogna che entro mercoledì 23/11 chi deve noleggiare ci dia certa disponibilità di adesione.

Potete contattarci fin da adesso info:

info@aquasportsanterno.it

cell. 3388210647- 3931949399 (Giancarlo e Nadia)

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Uscita in mare alla Baiona di Porto Corsini

Uscita in mare

La scuola di canoa AquaSport Santerno Imola propone una facile escursione, prevista per Sabato 29 Ottobre 2016, nella pialassa della Baiona vicino a Porto Corsini (RA).

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Il percorso è di circa km 10,00 due ore di voga tranquilla ma continua senza sbarcare mai, partendo dall’imbarcadero della Baiona prima di Porto Cosini fino all’ Isola degli Spinaroni per raggiungere l’imbarcadero sito sulla Via della Valli cioè sulla strada che dalla Strada Romea porta a Marina Romea lungo il fiume Lamone e da qui tornare indietro alla Baiona senza fermarsi.

L’imbarcadero canoe è sulla sinistra in fondo a Via Baiona verso Porto Corsini un paio di km dopo il Capanno di Garibadi e c’è abbondante spazio per parcheggiare le auto.

Appuntamento lì verso le ore 09,00 così per le 12,00 siamo già rientrati.

Si tratta di un percorso facile in acque calme in ogni condizione climatica (siamo in una bassa laguna) adatto per tutti con qualunque canoa come prima uscita in mare.

Obiettivo di questa uscita è appunto cominciare a capire cosa vuole dire pagaiare in mare dove secondo il famosissimo manuale “Sea Canoeing” di Derek Hutchinson (il padre della canoa da mare) un principiante deve appunto essere in grado di pagaiare per una decina di km prima di cimentarsi in imprese di maggior durata mentre uno esperto deve essere in grado vogare per 20 fino a 40 km senza fermarsi.

Per maggiori informazioni:

info@aquasportsanterno.it
cell 3388210647
Roberto cell 3482201378

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Domenica ti porterò sul lago, ovvero Assi alla Gardalonga

Domenica ti porterò sul lago, ovvero Assi alla Gardalonga

Non è la prima volta che vado al Lago: di certo è la prima che partecipo a una gara.

E chi l’avrebbe mai detto, quando un anno fa muovevamo ancora i primi passi incerti, di riuscire ad arrivare fin qui..
il numerino!domenica lago
il numerino sulla pettorina! Mi perdonino tutti gli agonisti alla lettura, che forse a cotanto numerino non fanno ormai più caso, ma per me, profana, la consegna del numerino è stata emozionante.
E non vi dico l’effetto..ma andiamo per gradi. Si parte venerdì sera, truppa familiare al completo, per arrivare domenica riposati e magari anche un pò allenati.
Sempre spettacolare il lago e non da meno la ridente cittadina di Toscolano Maderno che ci accoglie con entusiasmo. Già dal venerdì iniziamo a vedere movimenti di canoe, barconi lunghissimi, e natanti di varia natura.
A letto presto, che domattina ci svegliamo alla buon ora per fare un giretto di ricognizione.

La mattina riserva sorprese: il campeggio è sul lago e ne approfitto per andare a vedere come si presenta la situazione.. ore 8, onda da mezzo metro (o forse più) e vento in crescita di Peler (il vento di tramontana che viene dal nord, caro ai windsurfisti di zona). Primi dubbi.
Ce la faremo? Non che le onde siano un problema ultimamente, non che il vento non l’abbiamo mai preso, anzi, non che l’acqua gelida che ti ghiaccia le reni abbia mai inibito un’uscita, ma un sottile senso di inadeguatezza si inizia a insinuare nei miei pensieri. Ce la faremo? “Ma sì, in fondo l’importante è partecipare..”.
Aiuto. Usciamo per il giretto di ricognizione, si arriva fino alla boa arancione, come sempre la partenza è un pò ingessata ma poi andando ritrovo la spinta e la morbidezza del movimento.
Torniamo dal giro di ricognizione, soddisfatti, e andiamo a ritirare la pettorina e il buono pasto per gli atleti (wow, mi hanno chiamata “atleta”): i ragazzi dell’organizzazione ci confermano orari e percorso. Ma una sconvolgente notizia mi incupisce: la boa arancione è il segnale del primo chilometro! Io pensavo fosse il segnale di metà percorso…senso di inadeguatezza numero due, aiuto aiuto.
“Ma sì, ma quanti chilometri abbiamo macinato lo scorso anno? 15, 20, 35 persino una volta, cosa saranno mai questi tredici?”penso tra me e me.
. “Eh ma qui mica la pausetta spiaggia, mica il caffettino al baretto del ciringuito locale, QUI SI FA PER DAVVERO”. Ops. Niente, indietro non si torna, prendo la pettorina, saluto i ragazzi e a domani. Domenica. Svegli alle 7. La gara alle 10, mezz’ora prima il briefing.
Arriviamo al ritrovo, uno stuolo di barche di ogni tipo ci circonda. Siamo in tanti. Bellissime le Dragonboat, barconi da venti persone con la testa di drago sulla punta dell’imbarcazione e un tamburo in fondo che tiene il ritmo della pagaiata. Si respira entusiasmo e adrenalina. Ecco la nostra banda, quelli veri: Loris, Lucas, Roberta e Beniamino.
Eroici, infatti il giorno prima hanno partecipato alla Meloria Paddling Cup in Toscana, una gara di ocean race da 20 chilometri in mare aperto, e oggi son qui in Lombardia, a partecipare a una gara da 25 chilometri nel lago più grande d’Italia. Dei grandi.

Il tempo di salutarci e fare una foto di rito insieme e ci convocano per il briefing.
Noi pulcini Gardacorta, tredici chilometri, e i nostri top riders Gardalonga. Si parte tutti insieme. Finalmente in acqua: aiuto, il cuore batte, siamo in tanti, ho paura di cadere, di investire qualcuno, di essere investita da qualcuno.. in tutto ciò lo speaker ci dice di non superare la boa arancione, altrimenti non si parte, intanto suonano l’aria della Turandot, Nessun dorma: Vinceròòòòòò…. “macché vincerò, buono se non arrivo ultima”..
Botto di partenza, si va, i più bravi son già avanti con uno scatto atleticissimo, le acque son agitate dalla presenza di tutti noi che ci affaccendiamo a prendere le nostre posizioni.
Pagaio, punto qualcuno e vado dietro.
Pagaio, qualcuno mi sfreccia davanti, le dragonboat col loro tamburo corroborante mi danno il ritmo per poi prendere il largo coi loro venti pagaiatori.
Basta, il famoso numerino fa miracoli: arriverò pure ultima ma adesso vado, ce la metto tutta, non mi fermano le onde scomposte che ti sbilanciano e sembrano volerti far cadere, non mi ferma il caldo (i pantaloni stagni: ma che li ho messi a fare?), non mi ferma il fatto di essere arrivata a Salò (metà gara, questa volta davvero) e di essermi vista passar davanti almeno dieci persone per aver girato intorno alla boa troppo larga.
Non mi fermo neanche quando inizio a sentire che son stanca al punto da sentir venir meno l’equilibrio sul kayak, anche perché vedo là in fondo Toscolano Maderno, l’arrivo!
Ci piazziamo a metà e un pò più di metà classifica, comunque soddisfatti per essere la prima volta.
I nostri amici nella gara ocean race nonostante la fatica accumulata il giorno prima portano a casa l’ennesimo podio. Che giornata, che gioia, che bellezza. Anche questa è fatta.

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3-4 Maggio 2016 Ripartono Corsi di canoa e kayak !!!

Corsi di canoa e kayak 2016!!! Martedi 3 Maggio (in fiume dalle 18.30 alle 20.00) e Mercoledì 4 Maggio (presso la piscina Ruggi dalle ore 20:30 alle 21.30)  partono tutti i nuovi corsi di canoa con una fantastica offerta x voi.

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Attenzione! Udite udite!

Parte il prossimo corso di primo livello, ci sentite?!

L’ABC della canoa potrete imparare

e con noi per fiumi e per mari vi potrete avventurare!

Ma ancora non sapete il pezzo forte della proposta:

non immaginerete mai ma..non costa!

Vi vogliamo offrire un corso gratuito ma a queste condizioni:

siete in pensione ma vi sentite ancora dei leoni?

Della canoa siete curiosi di apprendere la tecnica di base?

Avete trovato il posto giusto! Lasciate le vostre case!

Acqua sport santerno offre gratuitamente il corso di primo livello,

hey pensionati, vi aspettiamo, è aperto il cancello!

Per chi ha ancora la (s)fortuna di lavorare,

ai corsi di primo, secondo livello ed eskimo potrà comunque partecipare.

Ci saranno sempre tecnica canoistica e divertimento…

siete ancora lì a pensarci?! È questo il momento!!

 

Per ulteriori informazioni od iscrizioni:
info@aquasportsanterno.it
3388210647

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L’isola che non c’è.

Un grande ringraziamento a Tito e Francesco Pamio e a tutto il gruppo Arcobaleno Canoa che ha organizzato e reso possibile la gita a Venezia di sabato 6 febbraio alla quale ha partecipato anche un gruppo di canoisti Assi, emiliano romagnoli.

L’isola che non c’è.

varie defLe barche allineate sul molo, una foto di gruppo e si parte:
dopo pochi metri la laguna si apre davanti ai nostri occhi, la temperatura è buona, le condizioni meteo di questo sabato di febbraio sono state clementi con noi canoisti e, ognuno col suo passo, ci avviamo verso Venezia che è all’orizzonte, sul lato opposto. Indossiamo i costumi di carnevale: qualcuno ha speso
più tempo e risorse per agghindarsi, altri, come il sottoscritto, indossano qualcosa di semplice, chi una parrucca, chi una maschera o delle lunghe orecchie sulla testa…ciò che conta è lo spirito. I colori dei costumi si sposano perfettamente con quelli dei kayak, dei giubbetti e delle giacche ad acqua, i travestimenti si abbinano benissimo con l’abbigliamento tecnico, anche perché già di per sé, una volta chiuso  il paraspruzzi, i canoisti assomigliano a figure mitologiche: fauni e centauri,  metà uomo e metà natante.
Seguiamo sulla destra la fila di pali che segnalano il canale, che ad occhio nudo non si vede, ma che serve a condurci a destinazione evitando di arenarci nel fango dei fondali più bassi.
Dopo qualche chilometro, appena caldi i muscoli, Tito dice al gruppo: ” Fermiamoci all’isola!”…e non per l’esigenza di riposarci, ce la vuole mostrare, vuole proprio portarci lì. Dalla laguna ci appare un isolotto con bassa vegetazione e più di uno si sarà domandato :”Cosa ci sarà sull’isola di tanto interessante a parte qualche ciuffo d’erba?”. Approdiamo ad un piccolo e ben fatto pontile e dai kayak scendono un faraone, Zorro, l’Uomo Ragno, un pellerossa ed il resto della banda mascherata. L’aspetto dell’isola è quello di un luogo abitato: il prato curato come un giardino condominiale, ma  senza condominio, a pochi metri dalla riva c’è un rancio fatto di rami sgrossati ed il tetto in lamiera con un grande foro al centro per far respirare un fuoco attorno al quale radunarsi con  amici o persone che lo diventeranno. Sembra un tempio eretto alla convivialità. Un signore che indossa un naso finto mi spiega con accento veneziano che l’isola è gestita in maniera puramente volontaria dalle stesse persone che la visitano abitualmente, che è aperta a chiunque e che in diversi si sono spontaneamente prodigati alla costruzione e al mantenimento di tutte le piccole strutture di accoglienza a disposizione.
Detta così mi suona come qualcosa di incredibile, non tanto per
l’aspetto di collaborazione di volontari poiché, anche se non di regola, il mondo è comunque pieno di persone di buona volontà, ma è l’autogestione affidata al buon senso che mi lascia positivamente esterrefatto. “D’estate…” mi dicono, “è pieno di gente, chi gioca a pallone, chi fa merenda, e non esiste nessuna regolamentazione a parte il rispetto per le cose che sono a disposizione di tutti!”.
Una vera e propria “Isola Anarchica” dove vige la legge del buon senso.”Che bella cosa” penso fra me e me: sembra quasi una favola, il ruolo da cappellaio “matto” ho già una mezza idea a chi affibbiarlo, poi io con addosso le orecchie del Bianconiglio: di personaggi strani siamo pieni, manca solo una gentil donzella che si prenda la briga di fare Alice e questo potrebbe essere il Paese delle Meraviglie. Tito ci chiama a raccolta: dobbiamo imbarcarci, la meraviglia di Venezia ci attende.
copertina defNon l’avevo mai vista per Carnevale, in realtà mi rendo conto che a parte qualche ponte, il Canal Grande da un vaporetto e Piazza San Marco, la Venezia dei piccoli canali non l’avevo mai vista. Dal vaporetto le gondole non sembrano poi così grandi, ma seduti su di un guscio di noce  a pochi centimetri di distanza sembrano veramente dei giganti, tenuto conto degli angusti spazi di manovra e del fatto che  frenare con le barche a remi  non è una scienza esatta.  Assume un aspetto particolarmente minaccioso il tipico rostro dentato di acciaio scintillante che hanno sulla prua, meglio schivarlo con precisione…meglio .
Sul Canal Grande la velocità dei vaporetti rispetto alla nostra carovana sembra quella di un aliscafo, bisogna attendere il momento giusto per attraversare  tutti insieme, in modo da cumulare in un’unica istanza la maledizione degli altri natanti.
Gli orientali ci scattano le foto ripetutamente, sembra che non abbiano mai visto dei canoisti in costume, poi, pensandoci bene,
gondole e vaporetti nel campo slalom di Valstagna non desterebbero meno stupore, effettivamente è il contesto che rende strane le cose.
Passato Rialto ci infiliamo in un canale secondario per fermarci  in una piazzetta bellissima e affollata, è ora di pranzo quindi tiriamo le barche in secco e le affianchiamo a mò di rastrelliera al centro della piazza.
vascoDai gavoni saltano fuori bottiglie di bianco e di rosso, i contenitori sono improvvisati, ma il loro contenuto lo è tutt’altro: mi viene specificato che il rosso è Cabernet e con il bianco arrivo da solo a riconoscere un più che onesto Moscato.
Tito siede alla destra di un piccolo capannello di canoisti autoctoni, sulla sinistra c’è Francesco che molto gentilmente  si è offerto di accompagnare in doppia una ragazza del nostro gruppo, arrivata priva di equipaggio. Vedo girare il sacchetto delle frittelle,
lo stesso al quale avevo attinto prima della partenza, solo un pò più vuoto, ne approfitto nuovamente insieme all’ennesimo bicchiere di rosso.
Nel piccolo gruppo stanno parlando dell’Isola e l’argomento cade sul fatto che le autorità locali marittime o demaniali
(suppongo, ma non ho approfondito) conoscano e sostengano l’iniziativa, lasciando a chi se ne occupa la libertà di gestione, raccomandando però di non fare troppa pubblicità  alla questione.
Accenno ad un sincero e serio apprezzamento, ma mi viene fatto notare che apprezzamenti seri non sono spendibili neanche a Carnevale da uno che indossa sulla testa due lunghe e rosa orecchie pelose…rientro quindi nel non ostentare  personali congetture . Fra me e me mi sovviene un pensiero: forse l’anarchica isola della buona volontà potrebbe non  piacere a tutti e forse un ottuso e/o un malfidato, nel posto sbagliato, al momento sbagliato, potrebbe mettere fastidiosi bastoni fra le ruote. Forse l’isola dell’amicizia e del buon senso è al sicuro finché rimane un’Isola che non c’è, e deve essere accudita da chi sia disposto a difenderla dal Capitan Uncino di turno.
Per raggiungerla non importa volare, ma basta qualche pagaiata ed un “pensiero felice”.
Le frittelle di Tito sono veramente buone e, come  i suoi discorsi, vanno giù che è una meraviglia, ma è ora di ripartire, bisogna tornare sulla terraferma prima che venga buio.
Riattraversiamo la laguna prendendo come riferimento i tralicci delle antenne dall’altra parte, l’isola ora non sembra più la stessa:
è solo una striscia scura, sulla destra all’orizzonte c’e bassa marea e quindi giriamo larghi per non insabbiarci. Approdiamo dopo un’ora, il freddo e la stanchezza incominciano a farsi sentire.

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Siamo in barca da stamattina e, tra una chiacchiera e l’altra, abbiamo fatto quasi venti chilometri.
Scendiamo sul molo che il sole è già tramontato, ci cambiamo e carichiamo le barche sul tettuccio, un saluto veloce ed un sincero ringraziamento a quelli del club che ci hanno ospitato e fatto da guida. Poi tutti in macchina verso casa.
Mi avrebbe fatto piacere indulgere nel commiato per qualche altro
minuto…la prossima volta, non mancherà occasione.
Al ritorno guido io e al casello di Altedo usciamo per prendere ognuno la sua macchina, sono quasi a casa e, nei pochi chilometri
che mi separano dall’uscita di Bologna, richiamo con piacere alla mente i bei momenti della giornata e mi sovviene una considerazione: “Oggi sono stato insieme a Zorro e all’Uomo Ragno su di un’isola governata dal buon senso e dall’amicizia”.
Forse è un’illusione, forse è un’isola che esiste solo nella fantasia , ma vale comunque la pena di raccontarlo.

Giancarlo Vasconiglio.

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Trofeo Eskimo 2015

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Domenica 22 Novembre AquaSportSanterno Imola propone un pomeriggio in Kayak pieno di divertimento con tanti giochi assieme ai nostri tecnici e con la possibilità di provare il kayak presso la piscina comunale di Imola Geims.

Ingresso libero ed aperto a tutti!

Nell’occasione si disputerà il famoso “Trofeo Eskimo Emilia Romagna 2015” ormai alla quinta edizione!

Il programma:
• Ore 13:30 Prova la canoa!!! Daremo modo a voi ed i vostri amici di provare il kayak in modo gratuito e seguiti dai nostri tecnici.

• Ore 15:00 Giochi senza frontiere!!! Si organizzeranno giochi a squadre per un divertimento assicurato.

• Ore 16:30 Il tanto ambito “Trofeo Eskimo Emilia Romagna”, suddiviso in 2 categorie con 4 prove da 40 secondi ognuna. Le iscrizioni per la gara sono già aperte.

• Ore 20:00 Ritrovo presso l’ingresso della piscina per la cena di fine anno di AquaSportSanterno Imola

Per ulteriori informazioni od iscrizioni:
info@aquasportsanterno.it
3388210647

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In mare con AquasportSanternoImola

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USCITA in mare con AquaSportSanternoImola
DOMENICA 18 OTTOBRE

Partenza da Casalborsetti esattamente quihttps://goo.gl/maps/AckgLgPHYn72 alle 13,00.

Si tratta di un marina con facile parcheggio e confortevole accesso protetto all’acqua (pontile) Generalmente è possibile anche fare docce calde, ma gli accordi con il gestore del luogo sono ancora in corso di definizione.

Da qui si può entrare in mare percorrendo un canale di 1 km oppure risalire il canale di Reno per alcuni km e magari (non ho mai provato) anche il Reno stesso per svariati km su acqua perfettamente piatta. Terrei questa opzione solo se il mare è impraticabile.

L’uscita in mare può essere fatta lungo costa sia verso N che verso S a seconda della direzione del vento. Verso Nord è una delle zone più “selvagge” del nostro litorale (foce del reno fino a lidi ferraresi) ed in certe condizioni ha un suo fascino.

I SUP poco esperti posso usufruire tra l’altro di una zona protetta dalle scogliere frangiflutti in cui vento e onde sono molto attenute nel caso vi sia necessità.

Non mancano le baracchine streetfood per birra e crescione.

11.30 ritrovo alla base nautica ASSI (River Side)

12.30 partenza per Casalborsetti

13.20 arrivo a Casalborsetti

14.00 imbarco

16.00 sbarco

17.00 baracchino crescione

18.00 partenza per Imola

19.00 rientro a Imola

X maggiori info
Loris Pasotti -3356241052
oppure
Massimo Sticca – 3388210647

Canoa Club Aqua Sport Santerno al Paddling Challenge Rimini

AquaSportSanternoImola, con noi… c’è Decathlon!!!

 

Hai mai provato un kayak? Vieni a vivere con noi un’esperienza in mare sabato 30 Maggio!

In collaborazione con Decathlon Faenza.

LUOGO: bagno MaPa Punta Marina (Ravenna)

TRASPORTO: gratuito con pullman

EVENTO:
– ritrovo ore 9.00 presso il negozio Decathlon Faenza
– inizio attività ore 10.30 (vi faremo provare gratuitamente i kayak)
– ore 13.00 pausa pranzo (convenzione con bagno MaPa, primo a scelta, insalata e bevande euro 12)
– ore 15.00 ripresa attività
– ore 18.00 rientro in negozio

x info contattare:
Ilaria Sabbatani , Max Stick

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