Incastonato nelle Alpi occidentali, alle pendici del Monte Rosa nasce il fiume Sesia che con le sue acque cristalline offre percorsi canoistici per tutte le capacità tecniche e per ogni livello.
Se il fiume è la tua passione… a questo appuntamento non puoi mancare.
Partenza venerdì 12 giugno (sera), la carovana partirà alle ore 20:30 dall’Aqua Sport Santerno con rientro domenica 14 (sera).
Appuntamento per la discesa guidata di sabato e domenica: ore 10:00 a Campertogno nel Centro Rafting di Eddy line.
Si effettueranno due/tre percorsi al giorno, tutti consecutivi l’uno all’altro, questo per poter permettere a tutti di trovare il proprio livello di divertimento.
Difficoltà fluviale dei percorsi saranno intorno al 2° grado e altri intorno al 3° grado.
I percorsi saranno decisi in base alle capacità dei partecipanti e al volume d’acqua per garantire il massimo divertimento nella massima sicurezza.
Per dormire in valle ci sono infinite le possibilità, con una semplice ricerca su internet potete trovare:
tendacamperpensionialberghibed & breakfast
Per informazioni:
3388210647
Evvvai si parte, Pasqua è arrivata. Si ma previsioni pessime, forse nevicherà, sicuramente pioggia.
Non è poi lunga la strada per Bovec nemmeno passando per la Val Torre dove già si vede che acque passano per quei fiumi.
Per i primi che arrivano non manca la compagnia per una visita serale alla ‘pecora nera’ e trovarsi poi tutti la mattina in piazza per il Soca.
Biglietto per le discese, uno si può risparmiare: Caporetto è di poco nel parco, quanto? 2.50, ohi sono sempre 2.50
Acque cristalline, bel gruppo numeroso… si parte… la pioggia dov’è? non c’è.
Precave e Cave il fiume si popola, si colora, non è che ne avrebbe così bisogno ma così è meglio. Rapide tranquille nella prima parte, più vivaci nella seconda.
Acque fredde e invitanti vuoi non trovare la maniera di lavarti in fiume? I traghetti non mi fregano ma due sassi sornioni e perfidi incravattano la barchina che frulla, frulla mentre da riva la guardo assieme ai generosi tentativi di liberarla. Scendono tutti presi e allegri, la giornata passa veloce e lo sbarco arriva giusto per sbirciare da Alpin Action le tentazioni del canoista, non fosse per questioni di ‘materia prima’ i furgoni di Max e Dany sarebbero stati stracolmi, invece…. Birretta
Programma serale: Ristorante da _______________ Si ordina, trote e selvaggina passano dalla natura al piatto, spiace per loro ma che buona sta roba!
Mattina seguente da canoista a ciaspolatore, lascio il gruppo per una bella camminata nevosa e ventosa in compagnia di Anna mia moglie, che preferisce sempre gli scarponcini ai cucchiai immanicati a 45°.
Ritrovo dopo cena per uno spaghetto aglio,olio e peperoncino.
Tra battute e risate la serata scorre tranquilla finché, a qualcuno non viene in mente il pokerino….bhè si gioca con bustine di zucchero, ma a chi è venuta la bella idea che chi vince deve farsi un bicchierino di grappa? si perché qui se la fortuna ti sorride il fegato rischia…cioè dopo due partite vinte la grappa era finita, stavo in vantaggio di poco su Moreno nella terza, sbancati tutti gli altri che Anna perentoria dice che è notte fonda. La prossima volta che si torna sul Soca sarò più che collaudato per il vicino Casinò.
La mattina è assolata e tersa una fortuna…per tutti. C’è anche chi ama vivere tranquillo e fa il biglietto, beato lui.
La mia barca, di origini portoghesi, deve sparire subito fuori vista (le guardie!!!)
Caporetto livello basso, acqua fredda e cristallina, sole, una gioia. Nessuno osa al primo tuffo dal roccione d’imbarco, saranno 5 mt. diciamo che viene snobbato. Varie rapide, rapidine e rapidoni si vedono bene i sifoni che si creano con livelli più alti, non mancano bei passaggi che ingannano anche i giocosi esperti.
Dai chi salta? da lassù? Si si dai. Saranno votati alla gioia o al suicidio? E’ un tuffo che non si può snobbare,dalla cima saranno 10 mt., ma c’è un balconcino provvidenziale 2 mt più basso…da lì secondo me non ci s’ammazza, andiamo. Scellerati e coraggiosi volanooooooo.
Le emozioni volgono al termine, ma mica sono finite, si gioca con Pietro e Daniele nell’ultimo tratto che attraversa alla fine delle gole dalle forme e colori a dir poco …iperrealisti: vedo le trote che nuotano ad almeno 3 mt sotto!
Potrebbe bastare invece no. Si sbarca ma c’è uno strano movimento, meglio legare subito barca e pagaia, vorrei godermi il sole mentre mi tolgo il neoprene di dosso ma ancora in mutande ecco il guardiaparco, urca l’auto sta svoltando a 100 mt.
Stick tranquillo è già partito da qualche secondo. I broker scommettono sicuri sul verbale.
Niente verbale. Tutto in auto, vestito, nel tempo che il controllore ci mette a svoltare. Ci incrociamo a mezzo dello stradello. E’ andata, ma la prossima volta…biglietto!
Così sembra quasi gratis la finale mangiata di agnello, _____________ alla verdura o ragù che non sono né una piadina né un calzone…..ma son buone.
Si torna. Ragazzi alla prossima!.
Vittorio ( V-REX )
Via, si parte per il nord.
È sempre spettacolare la Slovenia, coi suoi paesaggi, le sue acque smeraldine, le sue grappe, le sue montagne, le sue grappe… basta, torniamo a noi.
Siamo partiti, tre automezzi ben carichi che si dirigono verso quella perla montana che è Bovec, dove arriviamo nel pieno della notte.
Che dire? L’ospitalità alpina è quasi da manuale: letti fatti, asciugamani puliti e cucina ben rifornita di biscotti. Se vi steste chiedendo di cosa ci lamentiamo con un servizio così… beh, vi risponderemmo che le birre ce le siamo dovute andare a comprare. All’una di notte. Nell’unico bar che per fortuna era rimasto aperto.
Il primo giorno sull’acqua comincia con un intoppo non da poco: secondo gli idrometri locali, il Soca è secco. Secondo noi invece è più che sufficiente a scendere (non si gratta neanche volendo, questi sloveni sono abituati troppo bene).
Precave e cave scorrono che è una vera meraviglia, cielo leggermente coperto e tanti gruppi di canoisti in acqua, e ci troviamo allo sbarco ancora prima di essercene resi conto. Qualcuno si infila nel campo slalom, qualcuno si spara due eskimi, altri invece vanno ad asciugarsi, soddisfatti e rilassati. La conclusione è banale: radler e panino…
Il giorno dopo il Soca alto ci si mostra in tutta la sua bellezza: acqua trasparente e un sole estivo ci accompagnano per tutta la discesa. Chi altri ci accompagna? I pescatori, che magari ci stanno maledicendo silenziosamente nel loro dialetto aulico per il casino che facciamo, ma in fondo, con un sole così, a noi non interessa.
La sera che si fa? Cena in casa con annesso poker finale: un V-Rex in ottima forma si impossessa della vittoria e dell’annessa bottiglia di grappa (ad ogni mano vinta si paga dazio).
Forse è preoccupato per l’indomani, giorno per cui è pianificata la conquista di Caporetto.
Il povero Max invece neanche un goccetto… Segretario, lo facciamo un corso di poker finita la piscina?
Di che ti preoccupi V-Rex? Caporetto va benissimo, una discesa liscia come l’olio, con tanto di esse tra i sassi, rapidone e un tentato salvataggio di materiali che… non ha portato benissimo. Ma in fondo è solo colpa della grappa.
Pecora Nera
Uscita corsi.
domenica 19 la scuola di canoa AquaSportSanternoImola sarà sul Brenta una domenica insieme e piena di giochi.
Ritrovo a River Side “Imola” (base nautica Assi) domenica 19 alle ore 8:30.
Come sempre… più si è meglio è !!!!
Dal 04 al 06 Aprile, prima uscita del 2015 in Slovenia del Canoa Club Aqua Sport Santerno, nella splendida valle del fiume Isonzo (per gli italiani) o Soča (per gli sloveni) che dir si voglia.
Questa splendida valle dall’ acqua cristallina, offre percorsi canoistici per tutti i livelli e divertimenti, in un contesto paesaggistico ricco di storia e dove la natura la fa da padrona.
Il ritrovo è il Sabato mattina alle ore 10:00 in piazza nel paese di Bovec.
Da li si partirà tutti insieme per il tratto prestabilito, con organizzazione persone\mezzi.
Idem per la giornata di Domenica e Lunedi.
In questa splendida valle sempre ricca di turisti si possono trovare diverse opzioni per il pernottamento, come:
*Possibilità di aggregarsi alla partenza prevista al Venerdì sera.
Per informazioni:
Daniele Chieregatto +39 3342322746
Oppure tramite Facebook gruppo ASSI
Scendere in kayak su dei percorsi stupendi come le Gole del Maè non può far altro che mettere di buon umore, e quando i nostri sono di buon umore e colmi di gioia emerge la parte goliardica del gruppo con un racconto che non ha nulla da invidiare ai peggiori bollettini di guerra.
Una discesa stupenda che lascia ebbri di emozioni fissando un solo pensiero nella testa: “Quando ci torniamo?”
Di seguito il resoconto ironico del nostro Carlo:
…Era un tranquillo sabato, precisamente sabato 4 ottobre 2014, quando….
…lo sguardo di Millie passava nervosamente
da quel tronco maledettamente incastrato nella gola a quello spicchio di cielo piccolissimo sopra di loro, appena visibile in mezzo alle umide pareti rocciose.
Le canoe della Gaetana, Stefano e Fabio sbattevano tra loro e contro la roccia mentre tutti usavano le unghie per tenersi disperatamente aggrappati a quella nicchia nella quale erano incastonati.
Quattro anime smarrite, abbracciate tra loro a cercare un conforto che non arrivava.
A monte il Maè impetuoso aveva dimenticato un tronco di traverso a pelo d’acqua e una fila di esausti canoisti cercava di oltrepassarlo a nuoto con le canoe alla mano; a valle l’ignoto.
Il fiume si era portato giù solo la canoa di Carlo con una corda attaccata e Gaetano che coraggiosamente la inseguiva.
Ma questo era successo ormai mezz’ora fa e nessun grido, nessun segno veniva dal fondo di quella gola.
Ci vuole lui, l’esperto, quello bravo, colui che l’ha già fatto tante volte: Davide.
Solo lui prendendo la testa del gruppo ci può aiutare.
Però è in fondo; allora scende dalla canoa, entra nell’acqua gelida e con la canoa alla mano va verso il tronco semisommerso per raggiungere i quattro e guidarli verso la salvezza.
Ma il Maè è ancora lì, mai domo, vuole la sua vittima; subdolamente entra nella canoa di Davide, la riempie, la appesantisce, la fa sfuggire di mano.
E’ pesante, troppo pesante, se ne va, passa sotto il tronco, è rovesciata!
Solo un grande uomo può prendere una grande decisione; Davide corre nell’acqua, salta sul tronco e spera, con un balzo, di prendere la canoa al volo.
Ma il subdolo Maè ha lasciato un suo tentacolo di acqua viscida sul tronco; il povero piede di Davide ci scivola sopra, il povero corpo di Davide vola in alto, fa un carpiato, e precipita a gambe larghe sul tronco sbattendo faccia e gioielli di famiglia.
Il Maè si occupa di raccogliere corpo , canoa, pagaia e lentamente trascinarli a valle.
Più sotto, quando la Millie vede arrivare la canoa rovesciata, tutti gli spessori in polistirolo attorno, la pagaia poco più in là e infine la carcassa di Davide a pelle d’orso con lo zigomo spaccato, guarda in faccia i sui compagni di sventura, socchiude gli occhi e mormora: “MORIREMO TUTTI!” 😀
No ASSI no party!!
Non per fare gli smargiASSI, ma…
l ‘abbiamo fatto!
I quattro (anzi cinque ) dell’Ave Maria (e di qualche PaterNoster ), domenica hanno trovato l’ispirazione, e un livello almeno minimo, per fare le Gole Dell ‘Avisio, quel tratto che su ckfiumi è descritto da Valfloriana al ponte dell’Amicizia di Faver, 17 kilometrASSI di terzo, terzo più ( per il quarto ci vuole più acqua ).
Ridotti poi a 13 km perché l’inizio era proprio secco.
Immersi in una gola dimenticata dal mondo, ci siamo spupazzati tutte quelle rapide continue, con poche interruzioni, solo 3 bagnetti piccoli piccoli, in un contesto in cui l’unica traccia di civiltà era la scia bianca in cielo di qualche jet ad alta quota.
Tutti bravi, ma molto!
In appena 4 ore siamo usciti.
Un enorme grazie a Elia Bolognani e Francesco Gandolfi dell’Avisio rafting di Cavalese che ci hanno guidato nel percorso e Fabio, il titolare, che ci ha assistiti in tutto; l’anno prossimo chissà che non si riesca a organizzare una uscita su da loro con tutto in gruppone?
Vi lascio alle foto che saranno pubblicate a breve e ai dettagliati video che Gaetano sta montando.
Stavolta più che mai
lunghi, anzi lunghissimi fiumi agli Assi !
L’8 Ottobre partirà la nuova sessione di corsi in kayak del Canoa Club Aqua Sport Santerno a Imola, ogni mercoledì dalle ore 20:30 alle 21:30.
Saranno disponibili diverse tipologie di corsi, nello specifico:
– Corso di 1° livello (Base)
– Corso di 2° livello (Avanzato)
– Corso di Eskimo
– Corso di Freestyle
Il dettaglio dei corsi è disponibile alla seguente pagina di riepilogo.
Per ulteriori informazioni:
Tel. 3388210647
E-mail info@aquasportsanterno.it
o direttamente sulla pagina Facebook Canoa Club A.S.S.I.
Martedì 26 Agosto dalle 18:30 alle 19:30 ripartono i corsi in kayak di 1° e 2° livello del Canoa Club Aqua Sport Santerno a Imola.
Il corso sarà svolto da Istruttori Federali direttamente in fiume e l’attrezzatura necessaria sarà fornita dal Club.
Per ulteriori informazioni:
Tel. 3388210647
E-mail info@aquasportsanterno.it
o direttamente sulla pagina Facebook Canoa Club A.S.S.I.
Aqua Sport Santerno Imola organizza un corso di canoa a Valstagna sul fiume Brenta il 12 luglio.
Il corso, della durata complessiva di 4 ore, è indirizzato a chi vuole migliorare la padronanza su fiumi di 3° grado.
Gli argomen ti affrontati saranno:
* assetto e traiettorie in rapida
* appoggi
* eskimo in corrente
* boof
Il corso sarà limitato ad un numero massimo di 4 partecipanti, per ulteriori informazioni e chiarimenti potete commentare l’articolo o telefonare al 3494028414.
Stay kayak!