Sembrava complesso passare qualche giorno al capo slalom dell’ Isle della Serre a Sault Brenaz; non ci eravamo mai stati, i contatti diretti trovavano ostacoli linguistici ed il lungo viaggio demotivava i più.
Invece piacevole sorpresa, una volta tanto i navigatori portano diretti all’obbiettivo senza divagazioni tra i campi ed i francesi del camping sempre cortesi senza mai essere assillanti, e il fiume… che pacchia!
Un percorso vario con mille e mille varianti di esercizi e gradi di difficoltà molto diversi, acqua non fredda ma quasi piacevole ed un’estrema facilità di risalita.
Un sogno parcheggiare il camper sulla riva del fiume, non pronunciare mai la parola “recuperi” nè “cambi asciutti” perchè tutto è lì; se mentre scendi ti viene sete, ti fermi un attimo, vai al tuo camper e bevi, magari fai due goccine e poi riparti o ti spalmi sul prato a guardare gli altri che si ribaltano per poi ripartire dopo.
A Sault Brenaz puoi noleggiare attrezzatura, idro-speed, gommoni, sentirti la meglio guida rafting dello Zambesi, salvo poi inabissarti con tutto l’equipaggio al terribile tritaporcelli.
Insomma si può regredire fino a livelli impensabili.
Costi contenuti, circa € 7,00 per il camping e € 4,40 per l’accesso al fiume, con servizi buoni e posto ben curato.
Attenzione però, se vuoi dormire nelle tende comuni, o peggio nella Gitè, bisogna prenotare con largo anticipo.
Inutile dire che ci siamo talmente ambientati nel luogo che sembravamo indigeni; alla sera i francesi del campeggio ci cercavano in fiume perchè dovevano chiudere l’acqua per la notte e noi rischiavamo di rimanere spiaggiati.
Tra tutti ci siamo alternati in 13 canoisti, che non è poco per essere una prima assoluta, ma quando ci si diverte e la compagnia è sempre allegra facendo quello che piace, il richiamo è ASSIcurato.
L’anno prossimo, o anche l’estate prossima, saremo ancora di più. Promesso.
Lunghi fiumi agli ASSI (ma anche i campi slalom vanno poi bene).